Oggi (29.08) fà l'elettrocardiogramma del TUO cuore
aiutato da Francesco
§012. Racconta una parabola di Gesù (cfr Lc 15,11‑32)
che il figlio "più giovane" volle andarsene dalla casa paterna
verso un paese
lontano
(cfr vv. 12‑13).
Ma i suoi sogni di autonomia
si trasformarono in libertinaggio e dissolutezza
(cfr v. 13)
e sperimentò la durezza della solitudine e della povertà (cfr vv. 14‑16).
Tuttavia, fu capace di ripensarci per ricominciare cfr vv. 17‑19)
e decise
di alzarsi (cfr v. 20).
È tipico del cuore giovane
essere disponibile al cambiamento,
essere in grado di rialzarsi e lasciarsi istruire
dalla vita.
Come non accompagnare il figlio in questa nuova impresa?
Il fratello maggiore, però,
aveva già un cuore
vecchio
e si lasciò possedere
dall'avidità, dall'egoismo e dall'invidia (cfr vv. 28‑30).
Gesù
elogia il giovane
peccatore
che riprende la buona strada più di colui che
crede
di essere fedele
ma non vive lo spirito dell'amore e della misericordia.
§102. Nel pieno di questa tragedia che, giustamente, ci ferisce l'anima,
"il Signore Gesù, che mai abbandona la sua Chiesa,
le offre la forza e gli strumenti per
un nuovo cammino".[58]
Così, questo momento oscuro,
"con il prezioso aiuto dei giovani,
può essere davvero un'opportunità per una
riforma di portata epocale",[59]
per aprirsi a una
nuova Pentecoste
e iniziare una fase di purificazione e di cambiamento
che conferisca
alla Chiesa
una rinnovata giovinezza.
Ma i giovani potranno aiutare molto di più
se di cuore si sentono
parte del "santo e paziente Popolo fedele di Dio,
sostenuto e vivificato dallo Spirito Santo",
perché "sarà proprio
questo
santo Popolo di Dio
a liberarci dalla piaga del
clericalismo,
che è il terreno fertile per tutti questi abomini".[60]
§210. Per quanto riguarda il primo punto,
la ricerca,
confido nella capacità dei giovani stessi,
che sanno trovare
le vie attraenti
per invitare.
Sanno
organizzare festival,
competizioni sportive,
e sanno anche evangelizzare nelle reti sociali
con messaggi,
canzoni,
video
e altri interventi.
Dobbiamo soltanto
stimolare i giovani
e dare loro libertà di azione
perché si entusiasmino
alla missione negli ambienti giovanili.
Il primo annuncio può risvegliare una profonda
esperienza di fede
durante un "ritiro di impatto",
in una conversazione al bar,
in un momento di pausa nella facoltà,
o attraverso una delle insondabili vie di Dio.
Ma la cosa più importante è che ogni giovane trovi
il coraggio
di seminare il primo annuncio
in quella terra fertile che è
il cuore di
un
altro giovane.